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giovedì 28 agosto 2014

LA CITTA' DI CRISTALLO DI FRANCA VELLA CAPITOLO TERZO

 Ripublico in sei capitoli il mio primo racconto lungo....LA CITTA' DI CRISTALLO autopublicato nell'ottobre 2012 come EBOOK su AMAZON è ancore oggi presente SUGLI SCAFFALI ELETTRONICI DEL KINDLE STORE.......
BUONA LETTURA
                                                                                               CARTELLA N 3 AUTORE
FINALMENTE A CASA FRANCA VELLA


Lia era la persona che si era occupata dei tre figli di Zoram dopo la morte della loro madre.
Quel giorno stava preparando la cena come di consueto,quando senti' il suono del segnale che
avvertiva la presenza di estranei sull'entrata della casa,um castello non molto grande con due torri
centrali,un ampio cortile e un meraviglioso giardino che accoglieva ogni specie di pianta.
Il castello era interamente costruito in tormalina nelle diverse colorazioni,su cui predominava il
verde e il nero,colori che si integravano a meraviglia con i colori del meraviglioso parco.
Anche Zoram aveva sentito il segnale e prontamente con due controllori dell'ordine di Cristallia
si era recato all'entrata del castello,aveva riconosciuto subito tra i tre uomini che si avvicinavano
il figlio Dima,ma era rimasto impassibile,nessuna espressione trapelava dal suo viso,sotto la folta
barba bianca.Tra i tre uomini ci fù un vigorosa stretta di mano,ma nessuna parola fù pronunciata
Zoram si scosto dal portone insieme ai controllori che sorridevano a Dima,permettendo al terzetto
di entrare.Dima,Narciso e Andress,entrarono nell'ampio salone contemporaneamente,nessuno
parlava,i loro sguardi erano rivolti alla ragazzina che era apparsa sulla porta laterale del salone.
Appena riconobbe il fratello Radhiana come una saetta corse tra le sue braccia,il ragazzo con il
volto rigato di lacrime la strinse a se.....Andress continuava a guardare rapito la scena,nella sua
mente aveva cercato di dare un volto alla sorella dell'amico,ma tutto quello che aveva sognato
era insignificante al confronto di quel meraviglioso viso.
Radhiana,staccatasi dal fratello si avvicino ai suoi due due compagni tendendo loro la mano.
Le mani di Andress accolserò la minuscola mano stringendola a lungo,mentre i suoi occhi si perde-
vano nel sorriso della ragazza. Narciso seguiva divertito la scena,aveva capito immediatamente
l'effetto che la piccola aveva avuto sul suo amato signore,mai nessuna donna era riuscita a colpire
al cuore Andress in quel modo......
Gli occhi neri di Andress e gli occhi azzurri di Radhiana erano diventati dal loro primo sguardo
una cosa unica.
Il salone era arredato con mobili essenziali,un grande tavolo centrale,circondato da sedie,altri
tavoli più piccoli sparsi un po' ovunque,in un ricercato disordine.Inutile sottolineare che tutto
era fatto di cristalli...Il tavolo era un grande blocco di quarzo ialino finemente scolpito,le sedie
che lo circondavano invece erano di ametista,dello stesso cristallo viola erano gli altri tavolini,
usati anche dagli ospiti in visita a Zoram come sgabelli.
Le parole che Zoram aveva scambiato con i suoi ospiti furono pochissime,infatti lui e Dima
comunicavano con il pensiero,una caratteristica della loro famiglia......anche Radhiana aveva que-
sta dote,che avevano ereditato ereditato dalla nonna di Zoram.
Lia annunciò che la cena era pronta nello stesso istante comparve Hala, la nuova arrivata si limi-
tò a salutare i presenti con un cenno del capo,osservando il fratello e i suoi compagni senza
avvicinarsi,i rapporti con lui non erano mai stati mai idilliaci.
Non aveva mai condiviso la decisione di Dima di lasciare anni prima la terra,rifiutando cosi'
un giorno di governare Cristallia.
L'unica cosa che Dima aveva rimpianto della terra era il cibo,riscoprire sapori perduti era
per lui un piacere grandissimo.Nessun frutto e nessuna pianta coltivata nelle galassie, aveva il
sapore e il profumo di quelle cresciute sulla terra,scaldate dalla luce del sole.
La cena a base di pesce e verdure fù apprezzata moltissimo da tutti,Lia era una cuoca eccezionale,
il vino servito e gustato da tutti,scaldò gli animi e sciolse le lingue,l'atmosfera si fece più serena.
Per quanto riguarda il vino Zoram era categorico,nessuno a Cristallia poteva berne più di un bic-
chiere a testa durante i pasti principali,se qualcuno veniva sorpreso alticcio le pene erano molto
severe,si rischiava il carcere.Tutte le regole dovevano essere rispettate,la pace si manteneva
anche in questo modo.
Leggendo la mente di Dima,Zoram aveva scoperto il motivo dell'improvviso viaggio di suo
figlio,ma almeno per quella prima sera il discorso non fu affrontato.
FRANCA VELLA


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