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domenica 13 gennaio 2013

LETTERA A MIO PADRE

LETTERA A MIO PADRE
Sono i giorni che te ne sei andato è addormentarsi è più difficile del solìto.Alle due ho spento il pc,alle tre e mezza i cellulari e sono ancora sveglia.Quanti pensieri e ricordi.Quante volte di notte ti svegliavi e mi trovavì alzata,quella di fare le ore piccole è sempre stata una mia prerogativa.Venivi in cucina e finivamo per berci ridendo una camomilla.Adesso giro per casa,mamma dorme e io sono insieme ai miei pensieri.Credo di aver imparato il significato e l'importanza della vita,durante gli anni della tua malattia,a contatto diretto con la sofferenza in ospedale.Sono stati anni duri,ma sereni,che mi hanno aiutato due anni fa a superare il trauma del mio incidente,e le cinque ore di operazione.Scelsi di fare l'anestesia epidurale,per rimanere cosciente.La sensazione di averti vicino era molto forte.La vita continua,manchi,ma bisogna continuare.Ho sempre il mio carattere solare e credo sempre che la vita è un dono di Dio da proteggere e rispettare.Ciao Franca
(FRANCA VELLA)
13/01/13

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